Qualità della vita
Chi vive a Trieste sa di essere fortunato. Una città sul mare, un’architettura meravigliosa, il verde del Carso alle spalle, un’abitudine al “diverso” che solo un porto e una città di confine possono avere.
E la bora. Che tanto piace a chi ci è abituato e che a volte mette un po’ alla prova i tanti studenti, ricercatori e turisti che si trovano ad affrontarla per la prima volta. Eppure è proprio questo vento, secco e intenso, a ripulire l’aria e la gente, a regalare tramonti difficili da scordare.
La qualità della vita a Trieste è elevata, Il Sole 24 Ore la posiziona al 12mo posto in Italia nel ranking 2023: una città a misura d’uomo, sicura, economicamente sostenibile, con l’opportunità di praticare tanti sport diversi, vicinissima ad altri 3 paesi dell’Unione Europea.
Trieste è piccola ma cosmopolita (205.000 abitanti), ha tutto quel che serve. Caffè, teatri, musei, palazzi, chiese, moschee, librerie, festival cinematografici, regate: una città informale ed elegante al tempo stesso, che sa esaltare il “made in Italy” in un’ottica internazionale.
La qualità della vita a Trieste è elevata, Il Sole 24 Ore la posiziona al 12mo posto in Italia nel ranking 2023: una città a misura d’uomo, sicura, economicamente sostenibile, con l’opportunità di praticare tanti sport diversi, vicinissima ad altri 3 paesi dell’Unione Europea.
Trieste è piccola ma cosmopolita (205.000 abitanti), ha tutto quel che serve. Caffè, teatri, musei, palazzi, chiese, moschee, librerie, festival cinematografici, regate: una città informale ed elegante al tempo stesso, che sa esaltare il “made in Italy” in un’ottica internazionale.

“Trieste, non se ne parla: era un crogiolo di attività imprenditoriali, l’emporio sapeva di ferro, di pesce e di granaglie coloniali, era un fervore di iniziative bancarie, armatoriali, assicurative, industriali. E poi teatri, taverne, cafè chantant, giornali in più lingue, concerti e naturalmente bordelli, i più affollati dell’impero.”
Paolo Rumiz, Gulashkanone - 2016